Uso irriguo:
Le acque vengono utilizzate per l’irrigazione di un territorio di circa 17.000 ha. Grazie alla conformazione naturale del territorio
è possibile praticare la tecnica di irrigazione a scorrimento, che è ancora ad oggi il sistema maggiormente adottato.
Data la forte vocazione zootecnica del territorio le colture maggiormente praticate sono i seminativi mais e i prati irrigui.
Uso idroelettrico:
L’acqua scorrente nei canali viene sfruttata per la produzione di energia rinnovabile, con particolare riferimento alla produzione idroelettrica. Sulla rete consortile sono presenti ad oggi 20 impianti attivi di taglia variabile tra i 50 KW e i 500 KW. Sul comprensorio consortile è inoltre ubicata la centrale "La Fenice", che, con un salto di 57,71 m. , ha una produzione di circa 1 MW.
Uso diverso:
I canali artificiali della rete consortile vengono utilizzati anche per il ciclo produttivo di alcune importanti realtà economiche della zona, nonché per l’alimentazione di laghetti ad uso privato, principalmente ad uso piscicolo, o di zone umide ritenute fondamentali per la loro elevata diversità ecologica.